Sentirsi annichiliti da una notizia, una domenica mattina, con il gelo che scende nell’animo.
Ma sei forte, ma sei allenato, ma ce la farai. Non è andata così!
Una passione per lo sci coltivata nel tempo, nata e goduta a livello personale e poi così maturata da viverla e trasmetterla con entusiasmo alle nuove generazioni. Venticinque anni ininterrotti nel Direttivo, tempo, tanto tempo impegnato nelle attività associative sportive e sociali; tempo, tanto tempo come supporto ai giovani interessati a maturare con un approccio agonistico dello sci alpino. Una collaborazione attiva, franca, a volte anche spigolosa, mostrando a prima vista un carattere talvolta scontroso. Solo a prima vista però, in quanto la sua vera natura si distingueva nei fatti, con la continua voglia di sentirsi parte attiva nella vita associativa, sempre pronto, puntuale, disponibile come pochi, per adoperarsi nei preparativi degli eventi programmati. Scale, tante scale, in giù con il materiale che riempiva i pulmini e poi scale, tante scale in su per rimetterlo al suo posto.
Ma non si può cercare una sede al piano terra?
Ma ..va beh dai, beviamoci sopra che anche questa è fatta.
Ma non possiamo comprare un prosecco migliore?
Non ci hai lasciato il tempo!
Non potevi saperlo, non poteva saperlo nessuno, che il tragico destino ti aspettava una domenica mattina sul Plateau di Pampeago.
Poteva incontrarti da un’altra parte, in un altro momento, in altre situazioni. Poteva, ma non l’ha fatto. Per strapparti dai tuoi cari, dai tuoi colleghi, dai tuoi amici, ha beffardamente atteso l’attimo nel quale vivevi la tua passione più grande.
E vogliamo ricordarti così, sulla pista, sotto un cielo azzurro, attorniato dalle guglie del Latemar, con la tua barba ispida, con la nostra giacca sociale.
E vogliamo assicurarti che, anche se non sei più con noi, anche se hai abbandonato il Direttivo senza neanche salutarci, resterai comunque sempre dentro di noi. E ci resterai non per le tue ruvidità, ma per il tuo grande cuore e passione per lo sci.
Ciao Paolo